Il CME (Centro per il Monitoraggio delle Isole Eolie) è la struttura dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) dedicata alla pianificazione e al coordinamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza delle Isole Eolie. Esso è stato concepito a seguito delle due eruzioni parossistiche di Stromboli verificatesi il 3 luglio e il 28 agosto 2019 ed è operativo da gennaio 2020.
Il CME ha come obiettivo principale il coordinamento delle attività di acquisizione, analisi, interpretazione e modellazione di dati multidisciplinari per il monitoraggio e la sorveglianza dei fenomeni vulcanici, sismici e ambientali delle isole dell’arcipelago eoliano, con particolare riferimento ai vulcani attivi: Stromboli, Vulcano, Lipari e Panarea.
Il CME fornisce un servizio efficace e coordinato per le autorità di Protezione Civile Nazionale e Regionale (Sicilia) e per il Comune di Lipari, fungendo da raccordo tra gli enti che tramite il monitoraggio, la sorveglianza e la ricerca scientifica, operano nell'arcipelago eoliano. Essi sono: le sezioni dell’INGV di Catania - Osservatorio Etneo (sezione di riferimento per il CME), Napoli - Osservatorio Vesuviano, Palermo, ROMA 1 e Pisa, in collaborazione con il Laboratorio di Geofisica Sperimentale (LGS) dell'Università degli Studi di Firenze, le Università di Palermo, Torino e Pisa, e i Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, cioè il Centro per la Protezione Civile (CPC) dell'Università degli Studi di Firenze e l'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) del CNR.
Il CME opera nelle Isole Eolie anche attraverso l’Osservatorio Geofisico di Lipari, il Centro Informativo di Stromboli (entrambi sedi distaccate della sezione INGV di Catania - Osservatorio Etneo) e il Centro Informativo di Vulcano “Marcello Carapezza” (sede distaccata della sezione INGV di Palermo). Il CME si avvale, inoltre, della consulenza di altri centri INGV, ovvero il Centro di Pericolosità Vulcanica, il Centro di Pericolosità Sismica e il Centro Allerta Tsunami.
Il CME nasce con lo scopo di migliorare l’interazione istituzionale tra questi enti e a fornire alla comunità scientifica, alla popolazione residente e ai turisti, informazioni chiare e affidabili, tramite la pubblicazione di bollettini settimanali e comunicati sulle eventuali variazioni dello stato di attività dei vulcani eoliani.
Alle attività del CME contribuisce il personale delle sezioni INGV, delle università e degli altri Centri di Competenza coinvolti nelle attività di sorveglianza, monitoraggio e ricerca.